La musica di Tigran Hamasyan unisce la potenza dell’improvvisazione jazz, la musica folcloristica della sua terra natale, l’Armenia, e la potenza del rock. Tigran, appena trentenne, è considerato uno dei più straordinari musicisti della sua generazione. Il suono fresco di Tigran viaggia tra elementi acustici ed elettronici.
La vita di Tigran è stata da subito caratterizzata dalla musica. Cresciuto in una famiglia dove si ascoltava rock e jazz, Hamasyan a tre anni tenta già di capire come eseguire la musica dei Beatles, dei Led Zeppelin o Deep Purple al pianoforte. Quando la famiglia si trasferisce a Yerevan Tigran ha 10 anni e ha appena iniziato a incuriosirsi al jazz. E’ a questo punto che nella sua formazione musicale entra Vahag Hayrapetyan, un insegnante che si era formato con Barry Harris e che come dice il pianista: “Mi ha fatto capire cos’era il jazz e mi ha insegnato il be-bop”. A 13 anni rivaluta la musica delle sue origine e inizia a trarne ispirazione.
Quando Tigran compie sedici anni i genitori, vedendo le sue capacità artistiche e della sorella, decidono di trasferirsi a Los Angeles per dargli maggiori opportunità. Qui fonda il gruppo “Aratta Rebirth”. Nel frattempo la sua carriera ha preso il via. Nel 2003 vince il premio “rivelazioni” al Jazz à Juan e il premio della critica e del pubblico al Festival di Montreux, nel 2006 ottiene il premio come “Best Jazz Piano” al Thelonious Monk Institute of Jazz.
Nello stesso anno Tigran registra il suo primo album “World of Passion,” uscito nel 2009 insieme a Red Hail con gli Aratta Rebirth. Nel 2015 Tigran ha vinto il prestigioso Paul Acket Award al North Sea Jazz Festival e l’anno successivo ha vinto l’Echo Award (il Grammy tedesco) come migliore album pianistico internazionale dell’anno con Mockroot.
Downbeat ha definito la musica di Tigran sublime, Brad Mehldau ha detto “Tigran really grabbed me, in this really cool way”.