Takuya Kuroda è un trombettista giapponese stimato per la sua lungimiranza musicale e per l’aver sviluppato uno speciale “sound”, un ibrido di funk, post-hip-hop, fusion e blending soulfish jazz. È un musicista contemporaneo per il quale le etichette di genere poco si addicono. La sua storia musicale può essere divisa tra prima e dopo gli studi newyorkesi alla The New School. Come ha più volte dichiarato, molte delle sue collaborazioni musicali sono nate nel periodo della scuola in Union Square.
Durante gli studi newyorkesi il trombettista incontra il cantante José James con cui lavora in due progetti e per i quali fa anche gli arrangiamenti per i fiati, Blackmagic and No Beginning No End. Takuya Kuroda ha suonato con Akoya Afrobeat e nella DJ Premier’s BADDER band.
Kuroda è un musicista e compositore incredibilmente prolifico. Nel 2011 è uscito l’album di debutto Edge prodotto in modo indipendente e alla fine dell’estate 2020 è uscito il suo sesto lavoro, Fly Moon Die Soon, per Blue Note e Concord.
“Questo album” – ha dichiarato il musicista – “racconta dell’ironia tra la grandezza della natura e la bellissima oscenità dell’umanità. Melodie e groove volano avanti e indietro dall’essere spirituali all’essere volgari.”
L’ultimo progetto di Kuroda segna un punto di svolta nel suo modo di realizzare gli album. “Nel 2018, come regalo di compleanno” – ha raccontato – “ho prenotato per due giorni uno studio di registrazione a Brooklyn per me e per l’ingegnere del suono Todd Carder. Ho portato alcune tracce su cui stavo lavorando a casa. Abbiamo iniziato a sostituire i suoni e ad aggiungere texture, campionando i rumori provenienti da tutto lo studio: sorseggiando un caffè o suonando una grancassa da 26 pollici.
Alla fine dei due giorni eravamo tipo “wow, non sapevo che potessimo fare tracce così belle in questo modo”. È così che è iniziato il processo dell’intero album. Tutto si basava sui ritmi che facevo a casa, invitando i musicisti uno per uno, aggiungendo o sostituendo parti. Volevo creare una musica efficace da una miscela di due diversi metodi di registrazione: una parte prodotta molto bene e una parte organica suonata da musicisti dal vivo.”
“His playing has a flow that’s insanely smooth, showcased alongside wicked-sharp staccato runs.” (Slug Mag)