Marcus Miller è indubbiamente tra i musicisti più influenti del nostro tempo e da oltre 30 anni tra i più importanti. È tra i Maestri indiscussi del basso jazz, R&B, fusion e soul. Il suo suono si può riconoscere in numerosi brani in cima alle classifiche mondiali: da Just The Two Of Us di Bill Wither’s, a Never Too Much di Luther Vandross, così come in quelli di Chaka Khan, David Sanborn, Herbie Hancock, Eric Clapton, Aretha Franklin, George Benson, Elton John e Bryan Ferry.
Uno stile riconosciuto e riconoscibile quello del suo basso in una combinazione di funk, groove, soul e tecnica pura. La carriera di Marcus Miller è fatta di collaborazioni eccezionali. Come quella con Miles Davis negli anni ’80. Tra gli album più famosi di Miles che hanno l’impronta del bassista newyorkese l’album rivoluzionario e il brano Tutu che hanno reso Miller l’ultimo importante produttore, arrangiatore e compositore della leggenda del jazz. Non a caso è ritenuto da molti l’epigono più qualificato del messaggio musicale di Davis.
Miller ha anche lasciato un segno indelebile nelle carriere di artisti come David Sanborn, Roberta Flack, Aretha Franklin, Chaka Khan, Al Jarreau, Bob James, Lalah Hathaway e Wayne Shorter. Non solo, sono numerose le colonne sonore per film di successo internazionale che portano il suo nome.
Come band leader ha pubblicato più di una dozzina di album facendo tournée in tutto il mondo con gruppi composti da giovani musicisti di talento.
Laid Black è l’ultimo progetto di Marcus Miller. “Con Laid Black ho deciso di riportare la musica al presente, usando elementi della musica urban di oggi […] sentirete hip-hop, trap, soul, funk, R&Be jazz. La musica è rilassata e allo stesso tempo muscolare e funky, un ritratto della musica nera. LAID BLACK.”
Il potente basso jazz/funk di Miller trova in questo progetto tutta la sua forza e spinge i confini del jazz verso nuovi livelli.