Pianista classe 1985, Giovanni Guidi ha vinto numerosi premi tra cui il Top Jazz indetto dalla rivista Musica Jazz, come miglior nuovo talento 2007 e, con l’album “Ida Lupino”, il premio come miglior disco italiano del 2016. Nel giugno dello stesso anno ha pubblicato l’album “Rebel Band” per l’Editoriale L’Espresso nell’ambito della collana dedicata ai più importanti jazzisti italiani.
Ha suonato in Italia, in Europa e nel mondo in piano solo e al fianco di musicisti di fama internazionale come Enrico Rava, Tomasz Stanko, Joe Lovano Quintet. Dal tour con Lovano Quintet è stato tratto l’album live “Roma” per la ECM.
Guidi si è esibito sui palchi dei più importanti festival internazionali come Umbria Jazz, Zurich Nu Jazz, Stavanger Mai Jazz, Jazzaldia, North Sea Jazz Festival, Molde Jazz, Berlino Jazz Festival, solo per citarne alcuni, e nei teatri e club di tutto il mondo.
Il primo album a suo nome “Tomorrow Never Knows” è stato pubblicato nell’agosto ’06 per l’etichetta giapponese VENUS e recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal.
Nel 2013 Guidi firma per ECM. Il suo debutto con l’etichetta tedesca è un trio insieme a Thomas Morgan e João Lobo, l’album è City of Broken Dreams. Successivamente pubblica altri 3 album come leader prodotti da Manfred Eicher: “Avec Les Temps” (2019) con Morgan e Lobo; “Ida Lupino” (2016) con Petrella, Sclavis, Cleaver; “This is the Day” (2015) con Morgan e Lobo.
L’ultimo album di Guidi è un omaggio al sassofonista argentino Gato Barbieri, Ojos de Gato, pubblicato nel 2021 per Cam Jazz. Insieme a Guidi, Gianluca Petrella, James Brandon Lewis, Chat Taylor, Brandon Lopez e Francisco Mela.